#CULTURA

È nella storia delle grandi università europee il legame inscindibile che esse stabiliscono con il tessuto urbano.

Valorizzare le risorse culturali della città, intrecciare l’offerta culturale universitaria con quella urbana, coinvolgere gli studenti nella vita della città sono solo alcuni degli obiettivi che oggi ci proponiamo nell’ambito del Progetto Puglia Universitaria.

Questa linea di ricerca ha l’ambizione, infatti, di delineare nuovi scenari culturali, ponendo al centro l’Università come attore urbano di primaria rilevanza, nodo strategico della città e catalizzatore di capitale umano, attraverso la produzione e circolazione di cultura e conoscenze.

Partendo dai principi della Convenzione di Faro secondo cui l’aspetto della percezione della popolazione e dei cittadini nei confronti delle risorse culturali, identificate come valore dinamico, plurale e complesso, assume una grande importanza,

la prima fase dell’indagine prevede:

  • un censimento dei luoghi della cultura (musei, biblioteche, archivi universitari, ma anche student center, associazioni studentesche) e degli eventi di produzione culturale direttamente gestiti dalle università pugliesi studiandone i caratteri essenziali non solo in relazione alla situazione attuale ma anche a quella pregressa;
  • un’indagine che si estende oltre la comunità universitaria per coinvolgere i principali animatori della vita culturale nelle città universitarie pugliesi (cinema, teatri, case editrici, testate giornalistiche) attivi nei principali settori della cultura.

L’analisi punta a mettere a fuoco e potenziare alcuni aspetti essenziali nel rapporto delle Università con le politiche culturali urbane e giovanili:

  • l’incontro e l’integrazione tra le molteplici culture e comunità urbane;
  • la creazione di risorse e opportunità per gli studenti in rapporto con le attività culturali della città;
  • l’indotto che gli atenei hanno in campo culturale in termini di capacità diffondere le conoscenze e di “costruire’’ lavoro, impresa, economia.
Responsabile della ricerca: prof. Giuliano Volpe