I modelli giuridici tradizionali per la fruizione di beni e servizi stanno mutando. Nuovi beni si affacciano all’orizzonte giuridico e chiedono tutela. Alla luce dei nuovi fenomeni il giurista deve ripensare la teoria dei beni e le regole che fino ad oggi presiedevano i rapporti tra titolare e bene. Il corso di dottorato intende riflettere su questi temi, approfondendo la teoria dei beni e la loro tutela sul piano privatistico, pubblicistico e processuale. L’obiettivo è quello di formare e specializzare studiosi che possano essere interlocutori competenti con le istituzioni e le imprese in merito ai nuovi modelli di appartenenza e fruizione dei beni tradizionali e dei nuovi beni. L’internazionalizzazione del percorso didattico e di ricerca aprirà ai futuri dottori di ricerca l’opportunità di lavorare in ambiti internazionali. Il corso ha un taglio interdisciplinare per offrire conoscenze complete ed esaurienti. La specificità e la novità, anche nell’approccio, degli argomenti sui quali si sviluppa l’offerta formativa è garanzia della tecnicità della preparazione che si vuole offrire. Il corso si articola in moduli di didattica frontale e in seminari: i primi garantiranno l’approfondimento organico e sistematico delle tematiche proposte, i secondi comporteranno la partecipazione diretta dei dottorandi alla discussione attraverso la preparazione di interventi. Al termine del II anno, un soggiorno all’estero arricchirà la preparazione con lo studio di ordinamenti stranieri.

UniversitàUniversità del Salento
Nome del corsoDiritto dei beni privati, pubblici e comuni – tradizione e innovazione nei modelli di appartenenza e fruizione
TipologiaDottorato di Ricerca
Sede DidatticaLecce

Università del Salento

Corso di Laurea in Diritto dei beni privati, pubblici e comuni – tradizione e innovazione nei modelli di appartenenza e fruizione